Gli anni appena passati sono stati messi a dura prova dalla presenza di una pandemia che ha sconvolto il mondo intero, destrutturando l’interezza di molti e favorendo l’emersione della vulnerabilità e fragilità umana. L’attività fisica non solo forma tutte le dimensioni della personalità – motoria, emotivo-affettiva, socio-relazionale, cognitiva – e sviluppa la consapevolezza di quanto sperimentato dal proprio corpo, ma è soprattutto uno strumento prezioso, capace di ridare vivacità e limitare la sensazione di inadeguatezza, di lenire i rischi di devianza, solitudine e marginalità, facendo sentire l’individuo inserito in un contesto sociale che lo accoglie e lo valorizza.
L’obiettivo degli incontri è quello di conoscere e comprendere il “valore di salute”, dell’attività fisica e sportiva, oltre che il legame che c’è tra corpo, movimento, alimentazione e benessere. Riflettere sul concetto di immagine corporea in adolescenza e sul valore di sani stili di vita, al fine di favorire l’assunzione di comportamenti salutari atti a contrastare l’utilizzo di sostanze dopanti e combattere l’intenzione di migliorare artificialmente la prestazione fisica
In collaborazione con il Servizio di Medicina dello Sport di AUSL Modena e il Centro Regionale Antidoping dell’Emilia-Romagna.
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