Nel fine settimana del 9 e 10 dicembre è cominciato anche il “Torneo Boldrini… un gol per l’inclusione”, la manifestazione puramente promozionale organizzata dal CSI Modena col supporto di Banco BPM che coinvolge cinque squadre formate da persone con disabilità. La prima partita ha visto sfidarsi, in un clima tutt’altro che competitivo anche perché in questo torneo non ci sarà una classifica, la formazione de ‘I Tigrotti’ e quella di ‘Accanto’.
“La nostra squadra è composta da ragazzi di età che vanno dai 25 ai 40 anni – spiega Umberto D’Addona, dirigente e allenatore di Sport Insieme, iscritta alla manifestazione con la squadra de “I Tigrotti” – sono già un paio di anni che il CSI Modena ci invita a partecipare al torneo e per questa edizione non potevamo dire di no, noi facciamo già un campionato regionale con due squadre perché siamo in tanti. La manifestazione organizzata dal CSI è ben organizzata e anche molto seguita, perciò è un piacere partecipare. Il nostro obiettivo al ‘Torneo Boldrini’ è quello di vedere i ragazzi contenti, per loro questa è un’esperienza nuova anche se già conosciamo tutte le squadre che partecipano. È prima di tutto un modo per ritrovarsi con amici e stare in compagnia, in più per i ragazzi essendo qualcosa di nuovo è molto stimolante. Lo sport nell’ottica dell’inclusione dà e deve dare tanto, sia quando si parla di due squadre di persone con disabilità che si affrontano, ma anche e soprattutto quando queste si sfidano anche con persone normodotate”.
“Per noi di ‘Accanto’ è la terza partecipazione al ‘Torneo Boldrini’ – aggiunge Alessandro Scalambra di ‘Accanto’, anche lui allenatore e dirigente – abbiamo preso parte a tutte le edizioni da quando siamo nati come squadra, in rosa abbiamo persone fra i 12 e i 50 anni,. Ormai i ragazzi che incontriamo sono tutti degli amici, il clima che c’è alle partite è quello di un ritrovo fra compagni che si divertono insieme. Lo sport alle persone con disabilità dà molto sotto tutti gli aspetti, come tutti noi quando giocano si sentono calciatori e questo valore che l’attività gli dà si riflette fortemente sul loro benessere fisico e psicologico. La loro voglia di sport si vede anche negli allenamenti, sono sempre presenti quasi tutti e la squadra è molto numerosa”.