Il 30 luglio il Montecreto batteva dopo una gara infinita ai calci di rigore il Montefiorino e diventava l’unica squadra nella storia del Torneo della Montagna ad avere 5 titoli in bacheca. Sono passati quasi 90 giorni, ma l’entusiasmo di squadra e paese non si è ancora spento e non sembra destinato a scemare.
Domenica 29 ottobre alle ore 11 – in occasione della sempre sentita Festa della Castagna – i campioni hanno ricevuto ufficialmente il trofeo realizzato dall’artista Dario Tazzioli per la 50ª edizione, consegnato dalla Presidente del CSI Modena Emanuela Maria Carta ai rappresentanti della squadra.
Il trofeo del Torneo della Montagna sarà come “una sorta di Coppa del Mondo“, che di anno in anno passerà ai campioni che la conserveranno nel proprio Comune.
Dario Tazzioli, l’artista che ha realizzato l’opera, viene da Frassinoro e ormai ha portato la sua arte in tutto il mondo.
“Il CSI mi ha chiesto di realizzare l’opera – commenta Tazzioli – e io che c’entro poco col mondo del calcio l’ho presa come una sfida. Quando mi chiedono di fare qualcosa per il mio territorio dico sempre di sì, credo che questa coppa possa contribuire a raccontare il nostro Appennino.
Subito avevo pensato al marmo, la materia più nobile per la scultura, poi però ho scelto l’arenaria locale, elemento principale della montagna modenese con cui sono realizzati tutti gli edifici antichi. L’idea della coppa nasce da un masso informe che si rifinisce sempre di più andando verso l’alto, in cui sono raffigurati il monte Cimone, il Cusna e i profili tenui delle nostre montagne. Da lì parte la spirale di un albero, che si ramifica e avvolge la coppa con le sue diverse foglie: frassino, castagno, quercia e faggio, le principali essenze che abbiamo in Appennino modenese e che rappresentano le diverse persone che hanno dato vita alla manifestazione. Il tutto è alleggerito e impreziosito dalla foglia d’oro che rende la coppa più luminosa”.
“La 50ª edizione del Torneo della Montagna è stata un successo – racconta il Vicepresidente del CSI Modena Raffaele Della Casa – con undici squadre di Dilettanti e diciassette giovanili abbiamo animato i week-end sportivi del nostro Appennino per quasi due mesi tra giugno e luglio. Il nostro impegno per questo territorio del modenese non finisce certo qui, vogliamo dare continuità al Torneo della Montagna e ci impegniamo tutto l’anno affinché la prossima edizione sia ancora più entusiasmante di quella conclusa con la vittoria del Montecreto. Il successo del 50º Torneo della Montagna nasce anche dal sostegno dei partner Lapam Confartigianato Imprese, SAU, Vis Hydraulics, Ascom Modena e delle amministrazioni locali che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla causa”.
Il trofeo sarà custodito nella sala principale del Museo di Montecreto, “La Casa dei Leoni di Pietra”, fino alla prossima edizione del Torneo della Montagna in cui sarà riassegnato. Solo chi vincerà la manifestazione per tre anni consecutivi potrà tenere definitivamente la coppa.
Alla consegna del premio erano presenti l’allenatore del Montecreto Simone Ladurini, l’attaccante Fausto Ferrari – autore del rigore che ha deciso la finalissima col Montefiorino – oltre al Sindaco Leandro Bonucchi e al curatore del locale museo Carlo Beneventi.