

Lo sport è un importante terreno in cui fare pratica della vita, in cui incontrarsi e scoprire l’altro, superare paure e pregiudizi, manifestarsi e realizzarsi nelle proprie potenzialità. Lo sport educa ai valori autentici della vita, allena ad affrontare le difficoltà e fornisce gli strumenti per poterle risolvere, insegna a rialzarsi e “riprendere la corsa”. L’errore non è inteso come episodio negativo da evitare, ma anzi come una spinta per un miglioramento. Educare allo sport è educare alla lealtà, al fair play, al rispetto dell’altro, del gruppo.
Il soggetto apprende in quanto attivo e partecipe. In tal senso lo sport diviene anche palestra di
cittadinanza, promuovendo valori democratici di vita comune.
L’azione prevede due modalità di impegno, la prima con laboratori di attività sportiva adattata in orario
scolastico presso gli istituti scolastici coinvolti nel progetto dedicati a bambini/e e ragazzi/e con bisogni
educativi speciali. È prevista la presenza di un istruttore specializzato in scienze fisiche e motorie adattate che possa da un lato facilitare la fruizione delle lezioni di motoria da parte degli alunni più fragili e dall’altro coinvolgere contestualmente l’intero gruppo classe in una dinamica di supporto comunitario.
In orario extrascolastico sono previste attività ludico motorie in due presidi territoriali, Distretto Ceramico e Unione del Frignano, al sabato pomeriggio durante il periodo scolastico, all’interno di palestre comunali, che sono fruite dai ragazzi/e disabili, accompagnati da fratelli/sorelle o amici, come forma di sostegno alle famiglie e come opportunità realmente inclusiva di socializzazione dei ragazzi/e.

È inoltre prevista un’importante azione di sostegno durante il periodo estivo per bambini/e e ragazzi/e
disabili e le loro famiglie, per la fruizione di attività ludico sportive strutturate come i centri estivi. Il periodo estivo è un momento particolarmente delicato per i bambini/e e ragazzi/e disabili e per le loro famiglie in quanto terminano le attività “istituzionali”. L’estate diventa così un momento di grande preoccupazione per le famiglie che faticano a trovare attività ed iniziative idonee per occupare il tempo libero dei propri figli/e, che si trovano in molti casi a vivere lunghi periodi di reale emarginazione sociale. Il progetto quindi, prova a rispondere a questa esigenza, offrendo in alcuni centri estivi del territorio la possibilità per Centro Sportivo Italiano.