Il racconto delle Finals 2024
Sono stati due intensi fine settimana di pallacanestro gli ultimi vissuti al palazzetto dello sport di Savignano sul Panaro, dove si sono giocate le Finals del basket CSI Modena 2023/2024. Quello delle Finals è ormai un appuntamento fisso per il Comitato modenese del CSI, che ogni anno in questo periodo riunisce tutte le squadre qualificatesi per le semifinali dei propri campionati cestistici per assegnare i vari titoli di categoria. La formula scelta è quella della Final Four, mutuata dalle competizioni universitarie americane NCAA e adottata anche, per citare una delle tante competizioni, dall’Eurolega, la quale prevede semifinali e finali giocate in una stessa sede a distanza di pochi giorni. Quella del 2023/2024 è stata una stagione da record per la disciplina, con il numero di formazioni iscritte ai campionati che ha quasi raddoppiato quello della scorsa annata superando la soglia delle 80 partecipazioni. A darsi appuntamento in quel di Savignano, scelta come sede per le Finals di questa stagione sportiva, sono state 26 squadre – 4 per ognuna delle 7 categorie, eccezion fatta per l’Under 13 per la quale nell’occasione si è disputata soltanto la finalissima – per un totale di ben 350 atleti.
Nella prima tranche di partite, disputate fra venerdì 17 e domenica 19 maggio, ad aprire le danze è la categoria Open, nella quale giocano adulti senza limiti di età, che incorona i Jailbreakers, confermatisi campioni dopo il successo del 2022/2023 e capaci di superare in finale Medolla per 72-64. In semifinale si erano fermate CDR – eliminata dai campioni col netto parziale di 57-34 – e Granchietti del Lido – sconfitta da Medolla per 54-44 – le quali si spartiscono la medaglia di bronzo.
Per quanto riguarda l’Under 19, a salire sul gradino più alto del podio è Magreta, vincente nel decisivo ed estremamente sentito derby contro la PGS Smile Formigine col punteggio di 72-66, dopo aver eliminato in semifinale a sorpresa i padroni di casa di Savignano, mentre a cedere di misura ai formiginesi era stata Carpine. In Under 16 a contendersi la coppa sono Campogalliano e MoBa Bianco, coi primi vittoriosi 58-48. Il terzo posto – in questo caso si è giocata anche la “finalina” – se lo aggiudica Nazareno Carpi Bianca, spuntandola su Sassuolo. A riscattare la società neroverde è però l’ottima prestazione dell’Under 13, laureatasi campione di categoria grazie al successo per 52-34 su Campogalliano.
A inaugurare il secondo week-end di gare – quello di sabato 25 e domenica 26 maggio – è la categoria Under 12, che in semifinale vede trionfare MoBa Arancio e Cavezzo, rispettivamente su Carpine Rossa e Nazareno Blu. Fra le due sconfitte, è quest’ultima a conquistare la medaglia di bronzo, mentre l’oro va a MoBa Arancio, vincente in finale per 17-7. Fra i più giovani in assoluto fra i partecipanti a queste Finals, i piccoli della categoria Under 10, a diventare campione è la Universal con il 14-10 inflitto in finale a Nazareno Bianca, mentre lo spareggio per il terzo posto premia l’altra formazione della Nazareno – la Blu – rispetto a Libertas Fiorano. Chiude il programma l’Under 14 col derby tra MoBa Bianca e MoBa Nera nella finalissima: 66-56 è il punteggio che premia la prima, mentre il duello per il terzo posto è portato a casa da Formigine che ha la meglio su Piumazzo.
A dirigere le 23 gare di questi giorni sono stati gli arbitri del CSI Sasha Popov, Dario D’Urzo, Armando Di Napoli, Piero Salvatore, Nicola Zizzi, Stefano Pedroni, Boba Skerdi, Vincenzo Goglia e Alex Lenzarini, coadiuvati dagli ufficiali di campo. Ad affiancare il CSI Modena nell’articolata organizzazione di un evento capace di portare a Savignano oltre 1500 persone in cinque giornate di gare, un ruolo fondamentale l’ha svolto l’Unione Scuole Pallacanestro con il Presidente Davide Mutolo e il proprio staff, oltre al Comune di Savignano che ha garantito ospitalità per le Finals all’interno di un impianto – due considerando anche la palestra Formica, scenario delle semifinali Under 10 – con pochi eguali nella provincia di Modena.
Il bilancio di queste Finals vede dunque sei diverse società che portano a casa un titolo, con la sola MoBa capace di imporsi in due categorie, a testimonianza di un movimento in grande crescita che non vede un monopolio, ma una sana competizione in grado di stimolare tutte le squadre e gli atleti coinvolti.