Il progetto di attività motoria condotto dal Csi di Modena che vuole fungere da volano per il supporto e potenziamento delle competenze dei bambini/e
La comunità semi-residenziale La Casa sull’albero è un servizio educativo rivolto ad una trentina di bambini, tra i 6 e gli 11 anni di età, che frequentano le scuole primarie di Modena.
Gli obiettivi principali del centro:
- fornire figure adulte significative capaci di creare una relazione fiduciaria e che costituiscano un riferimento per il bambino,
- prevenire il disagio del minore e relativi rischi di involuzione in ambito cognitivo e di integrazione sociale,
- supportare le famiglie nell’accompagnare i figli nell’esperienza scolastica e nell’organizzazione della quotidianità.
All’interno del centro vengono realizzate attività di animazione, giochi, laboratori creativi e sostegno allo svolgimento dei compiti scolastici.
Tra gli aspetti importanti per il centro c’è anche il “fare rete tra servizi”, con l’obiettivo di sviluppare un progetto educativo personalizzato centrato sui bisogni del minore, che tenga in considerazione i ruoli dei vari soggetti che gravitano intono al minore stesso (la famiglia, gli educatori, i servizi sociali, gli insegnanti…) e lo aiutino a sperimentare e acquisire autonomie e senso di autoefficacia. In questa ottica l’attività sportiva che il Comitato Territoriale CSI di Modena propone da novembre scorso ai giovani utenti della comunità, intende fungere da volano per il supporto e potenziamento delle competenze dei bambini/e, in quanto potente strumento relazionale e di dialogo.
“In questo contesto il progetto di attività motoria condotto dal Csi ci ha permesso di offrire ai bambini l’opportunità di sperimentarsi all’interno di percorsi psicomotori, caratterizzati dall’esperienza diretta con i materiali di gioco (palla, corda, cerchio, …) e da un preciso lavoro di percezione e regolazione delle abilità corporee, attraverso il confronto con lo spazio, il tempo, gli oggetti e i compagni.” Racconta Sofia Baldazzini, educatrice presso il centro e referente per l’attività motoria.
“Poter accogliere il progetto con continuità, a cadenza settimanale, e con la costanza di una figura professionale esterna ha permesso l’instaurarsi di una routine e di una relazione educativa positiva per i bambini. Nel complesso si è favorita l’acquisizione di consapevolezze dei propri movimenti/azioni, il miglioramento delle capacità di attenzione, della concentrazione e relativa capacità di orientarsi nello spazio. Il progetto si è inserito anche nel complesso di azioni volte a migliorare le competenze di socializzazione del bambino.
È stato altresì una opportunità di spunto per l’equipe che ha potuto osservare attività e stimolazioni, le quali potranno essere utilizzate poi come strumento educativo dal gruppo di lavoro. “
Questa attività aderisce al progetto StrAbilianti, ideato dal Comitato Territoriale C.S.I. di Modena APS e finanziato dal bando Personae 2022 della Fondazione di Modena.