Sabato 19 dicembre si è tenuta online l’assemblea elettiva ordinaria CSI Modena per il rinnovo delle cariche, quadriennio 2020/2024.
Emanuela Maria Carta è stata eletta presidente alla guida del CSI, Centro Sportivo Italiano di Modena, per i prossimi quattro anni. Questa mattina l’assemblea provinciale dal titolo “Generare Futuro: il dovere di costruire una nuova realtà”, nell’ambito della quale sono state rinnovate anche la carica di revisore dei conti, affidata a Luisa Renna, con Lorenzo Cappi supplente, e di dodici consiglieri provinciali.
Eletti, in ordine alfabetico:
Margherita Borghi, Mattia Bortolotti, Raffaele Della Casa, Paola Dieci, Alessandro Gamba, Francesca Gobbi, Isabella Menabue, Marika Minghetti, Giuliana Pinelli, Roberto Scaltriti, Rosa Bianca Spiezia, Marco Urbinati. Don Carlo Bertacchini è stato confermato assistente ecclesiastico CSI Modena. Le operazioni di voto si sono concluse alle ore 17.
IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO
Emanuela Maria Carta, 44 anni, si occuperà del Comitato per il prossimo mandato 2020/2024: si tratta della prima presidente donna ad essere eletta nella storia del CSI Modena, nato a Modena l’11 marzo del 1946 come ente di promozione sportiva. Emanuela coordina inoltre l’area di lavoro dedicata alla promozione sociale e al volontariato e gestisce personale e direzione generale CSI Modena.
“Noi del CSI ripartiamo dalla parola “speranza” – sottolinea la neo eletta – . Sperare negli altri e nel futuro per noi donne e uomini di sport significa avere coraggio di rimettersi in gioco, scoprire e percorrere strade nuove grazie al nostro essere resilienti, inguaribili ottimisti e caparbi, grazie alla creatività e alla curiosità verso il nuovo e l’inaspettato con un’attenzione progettuale che rigeneri e ricostruisca una rinnovata e più coesa comunità”.
“CSI Modena continua in un percorso strettamente legato con ciò che è stato fatto in questi anni da chi mi ha preceduto: Stefano Gobbi è stato ed è ancora per il comitato di Modena un riferimento importante. Grazie anche a lui ho potuto avere spazio e opportunità per realizzare un percorso personale e professionale che mi ha permesso di prendere forza e coraggio nella veste di commissario del comitato in questi ultimi mesi. Il movimento sportivo modenese è un grande patrimonio sociale, culturale ed educativo che CSI Modena intende valorizzare e sostenere, stimolandone e assecondandone lo sviluppo, riconoscendolo come strumento indispensabile per alcuni importanti fattori quali la salute e il benessere psico-fisico, il diritto al gioco, l’inclusione, la formazione e la crescita umana, la disabilità, la terza età, l’ecologia, le nuove tecnologie e l’economia. La sfida è questa: declinare lo sport e ciò che rappresenta in ogni contesto possibile perché sappiamo quanto vale. E oggi, complice la pandemia, tutti hanno visto cosa significa una vita senza sport, il nostro sport, e senza i valori che rappresenta”.
Confermato assistente ecclesiastico CSI Don Carlo Bertacchini:
“Lo sport è un bene primario e in questo momento di necessità e urgenza in cui è stato un pò escluso, dobbiamo riaffermare i suoi grandi valori e la grande capacità di aggregazione che ha. Speriamo che questo momento di difficoltà ci aiuti a recuperare il valore della gratitudine che abbiamo un po’ perso: che questa crisi ci insegni a vivere lo sport con maggiore gratitudine e nella gioia della partecipazione e non della vittoria”. anche ritornare a giocare è ringraziare per quello che possiamo fare, per il dono della vita, vivere uno sport un pò diverso”.