52º Torneo della Montagna: si parte venerdì 6 giugno!

Torna anche per il 2025 l’appuntamento calcistico più atteso dell’Appennino modenese: venerdì 6 giugno comincia la 52ª edizione del Torneo della Montagna con 11 squadre al via per la categoria Dilettanti e tre categorie giovanili.

Dopo i due successi del 2023 e del 2024, i campioni in carica del Montecreto vanno a caccia di un tris mai realizzato nella storia del torneo e che permetterebbe alla formazione biancazzurra di conservare definitivamente il trofeo, l’opera realizzata dallo scultore Dario Tazzioli.
Anche quest’anno la concorrenza sarà serrata: tornano ai nastri di partenza i vicecampioni 2024 del Palagano, sconfitti soltanto ai rigori un anno fa. Confermata anche la partecipazione del Fox Serramazzoni, semifinalista l’anno scorso, così come quelle di Frassinoro, Prignano/Pescarola e Fontanaluccia, reduci dai quarti di finale della 51ª edizione. In cerca di riscatto Lama ’80, Montefiorino e Romanoro, uscite ai gironi l’anno scorso, che completano il tabellone insieme ai nuovi ingressi di Fonda Pavullese (l’anno scorso partecipante insieme alla CRP Bortlotti) e Pavullo FCF.

Al via anche tre categorie giovanili: Allievi a 11 2009/2010, Ragazzi a 11 2011/2012 e Under 12 a 7 2013/2014.

La 52ª edizione del Torneo della Montagna è sostenuta dai partner VIS HydraulicsLapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia.

Categoria Dilettanti: i gironi

GIRONE A
Fonda Pavullese
Fox Serramazzoni
Lama ’80
Montecreto
Pavullo FCF
Prignano/Pescarola

GIRONE B
Fontanaluccia
Frassinoro
Montefiorino
Palagano
Romanoro

Categoria Allievi: le squadre

Boccassuolo
Frassinoro
Lama ’80
Pavullo FCF
Serramazzoni

Categoria Ragazzi: le squadre

Montecreto
Pavullo FCF
Polinago
Serramazzoni

Categoria Under 12: le squadre

Boccassuolo
Serenissima Brandola
Frassinoro
Pavullo FCF
Romanoro
Serramazzoni

Un po’ di storia

Nato nel 1961, il Torneo della Montagna ha vissuto momenti di gloria ma anche tante difficoltà. Basti pensare che dalla 48ª edizione, disputata nel 2012, dovranno passare ben 10 anni prima di disputare la 49ª edizione nel 2022 alla quale però tutto l’Appennino ha risposto in modo entusiasta ed estremamente partecipato, spazzando via il vuoto dei 10 anni precedenti.

Epiche le edizioni degli anni ’70 con partite che richiamavano sugli spalti dei campi del nostro Appennino centinaia o migliaia di persone, così come gli anni seguenti al Mundial di Spagna con tornei che vedevano al via oltre venti formazioni partecipanti.

Belle e ricche anche le edizioni degli anni ’90 e dei primi anni del nuovo millennio con un torneo che godeva di ampio risalto sulla stampa e sulle TV locali.
Dal 2008 arrivano i primi sintomi della vera crisi: poche squadre iscritte, un anno di interruzione (il 2010), un tentativo, nel 2011, di allargare la partecipazione alle società della zona pedemontana che portò a 11 iscritte, poi di nuovo il calo a 7 nel 2012, ridotte a 6 dopo il ritiro della formazione ACR 1071 “la Montagna per la Bassa”, squadra nata con la finalità comunque lodevole di contribuire con incassi e gadget alla ricostruzione delle terre della Bassa modenese colpite dalle scosse di terremoto del maggio 2012.

Il 5 agosto di quell’anno si giocò la finale a Palagano fra Casola e Casa Giannasi sotto gli occhi di un grande pubblico, con una sfida dalle mille emozioni in cui ad avere la meglio fu il Casola di Moreno Buffignani con il gol del 3-2 decisivo segnato da Andrea Toni nei tempi supplementari. Quella fu l’ultima partita della leggenda del Torneo della Montagna, quello di Toni l’ultimo gol di una storia iniziata oltre 50 anni prima.

Nel 2022, la rinascita: il CSI Modena e le società dell’Appennino decidono di rilanciare il Torneo. L’edizione della ripartenza se la aggiudica il Lama ’80 in finale contro il Palagano, mentre nel 2023 – con le squadre iscritte che arrivano a 11 e partono anche due categorie giovanili – a dominare l’edizione è il Montecreto. Dal 2023 il trofeo assegnato ai vincitori è rappresentato da un’opera realizzata dall’artista Dario Tazzioli, che passerà di mano in mano ogni anno alla squadra campione che la custodirà fino alla successiva finale.

Il trofeo realizzato dall’artista Dario Tazzioli

Albo d’oro

1961 La Veloce di Fiumalbo
1962 e 1963 Non disputato
1964 Fontanaluccia
1965 Frassinoro
1966 Rovolo
1967 Non disputato
1968 Virtus Pieve
1969 Farneta
1970 Farneta
1971 Montefiorino
1972 Piandelagotti
1973 Vitriola
1974 Palagano
1975 Frassinoro
1976 Palagano
1977 Brandola
1978 Boccassuolo
1979 Riolunato
1980 Boccassuolo
1981 Farneta
1982 Farneta
1983 Sestola
1984 Piandelagotti
1985 Frassinoro
1986 Sestola
1987 Sestola
1988 Fanano
1989 Pescarola
1990 Boccassuolo
1991 Rubbianese
1992 Verica
1993 Polinago
1994 Montecreto
1995 Serramazzoni
1996 Pescarola
1997 Boccassuolo
1998 Polinago
1999 Polinago
2000 Montecreto
2001 Pescarola
2002 Lama ’80
2003 Montecreto
2004 Pescarola
2005 Montecreto
2006 Casola
2007 Casola
2008 Frassinoro
2009 Casola
2010 Non disputato
2011 Appennino 2000 Montese
2012 Casola
2013-2021 Non disputato
2022 Lama ’80
2023 Montecreto
2024 Montecreto

Classifica titoli vinti

6 Montecreto
4 Frassinoro, Casola, Farneta, Boccassuolo, Pescarola
3 Sestola, Polinago
2 Palagano, Piandelagotti, Lama ’80
1 La Veloce Fiumalbo, Fontanaluccia, Rovolo, Virtus Pieve, Montefiorino, Vitriola, Brandola, Riolunato, Fanano, Rubbianese, Verica, Serramazzoni, Appennino 2000.

Leggi anche: