Una mostra nella sede del CSI conclude il bel progetto ‘Ambiente Inclusivo’

In via del Caravaggio, nella sede modenese del CSI, da qualche settimana c’è un albero. Non un albero di quelli che siamo abituati a vedere: su ogni ramo, infatti, spuntano fogli di carta che raccolgono storie, esperienze e sogni. Questo albero è una delle opere contenute nella mostra realizzata nell’ambito di ‘Ambiente Inclusivo’, uno dei progetti nei quali è attivo il CSI Modena.

“A questo progetto – racconta Davide Gelmuzzi, operatore presso La Barca di Cognento – hanno partecipato ragazzi provenienti da tre diverse comunità del gruppo Ceis: La Barca, casa di cura psichiatrica di riabilitazione, e due comunità terapeutiche di recupero, La Torre e San Matteo. Insieme al CSI abbiamo sviluppato varie attività in questo ciclo di dieci incontri, dalla scrittura alla pittura, dal bricolage alla costruzione. Sono contento perché ho visto i ragazzi molto coinvolti: è stato un percorso molto profondo, molto bello”.

Christian è un docente che da anni cura laboratori creativi in vari contesti. Ci aiuta a capire qualcosa in più sul progetto: “Per questo percorso abbiamo scelto il racconto ‘Il giardiniere dei sogni’ di Claudio Gobbetti. Abbiamo diviso il libro in quattro parti, ognuna delle quali è stata legato ad un diverso laboratorio. Ad ogni incontro si è letto un pezzo della storia per poi invitare tutti i ragazzi a scrivere impressioni, desideri, obiettivi da raggiungere”. Secondo Christian, che ha curato la parte artistica, il percorso è stato buono: “Sì, i ragazzi lo hanno vissuto con entusiasmo: ognuno di loro, circa una ventina, si è approcciato bene al racconto e alle varie attività. La mostra conclusiva nella sede del CSI mette in esposizione tutti i loro lavori, tra i quali vi è l’albero ripreso dal libro di Gobbetti: il testo si apre con un nonnino che pianta una pagina da cui nasce l’albero dei racconti. Sui rami del nostro albero vi sono fogli di carta. Ogni ramo, infatti, raccoglie le storie di ogni ragazzo, le esperienze vissute e… i suoi sogni”.

Paolo Zarzana (CSI Modena), responsabile del progetto: “Siamo soddisfatti. In questi dieci incontri i ragazzi hanno trovato, grazie alle varie forme artistiche, importanti momenti di equilibrio. Nel disegno e nella costruzione dell’albero si può notare l’espressione delle loro emozioni e delle loro potenzialità”.

Il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

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