Sabato 9 marzo 2024 si è tenuto il primo appuntamento con Poesie in Panchina, il nuovo progetto ideato dal CSI di Modena in collaborazione con il Centro Documentazione Donna e patrocinato dal Comune di Modena. Ragazzi e alle ragazze delle classi delle scuole secondarie di secondo grado hanno partecipato gratuitamente a un incontro di riflessione sul tema della parola.
L’iniziativa di sabato 9 marzo è stata inserita all’interno del calendario degli eventi promossi dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Modena in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
L’incontro ha avuto luogo presso la Sala R. Bergonzoni della Casa delle Donne di Modena, e ha avuto come relatrice la poetessa bolognese Beatrice Zerbini che, attraverso le sue poesie, ha accompagnato i presenti in una riflessione legata al potere delle parole. È ormai noto che oggi le parole, per diversi motivi, vengono spese sempre meno negli spazi fisici di prossimità come le panchine pubbliche, a favore invece di spazi virtuali, molto spesso alienanti e teatro di condivisioni disfunzionali e troppo spesso cariche di odio, offese e discriminazioni. È proprio delle donne il primo posto come categoria più colpita dai discorsi d’odio online, a seguire le persone disabili e omosessuali, secondo l’ultima Mappa di VOX* (Osservatorio Italiano dei Diritti).
L’incontro ha voluto essere un momento di apprendimento e di crescita personale, oltre che strumento per l’acquisizione di nuove consapevolezze legate all’importanza del diritto di parola e di espressione, specialmente a favore di tutte le persone o gruppi di persone oggetto di discriminazioni.
I ragazzi hanno “lasciato le loro paure” nella scatola che si vede in foto, e hanno potuto scrivere i loro pensieri che sono stati poi letti dalla poetessa Beatrice Zerbini.
Lo scopo del progetto è quello di riportare i ragazzi e le ragazze a sedersi sulle panchine urbane per ascoltare parole e condividere messaggi positivi oltre che riflessioni che possano seminare una cultura di cura e di sensibilizzazione al contrasto di tutte le forme e i fenomeni discriminatori.