Perché Abbiamo Sostenuto lo Sciopero Delle Piscine (e ora guardiamo avanti)

Lo sciopero nazionale di domenica 6 febbraio è stato un segnale forte, attraverso il quale i gestori delle piscine hanno voluto far capire che così è impossibile andare avanti. Una decisione sofferta ma necessaria. L’aumento dei costi energetici ha messo in crisi un intero settore, che già non viveva un periodo facile a causa del Covid, e rischia fortemente di ripercuotersi sulla collettività: le piscine, infatti, sono un presidio di benessere, salute, socialità e inclusione per le persone. Oltre ad essere per molti uomini e molte donne un luogo di lavoro. CSI Modena, pertanto, non ha potuto far altro che sostenere lo sciopero.

“Siamo a chiedere degli aiuti al governo. Gli enti locali – spiega Emanuela Carta, presidente CSI Modena – ci stanno sostenendo fortemente: così ha fatto il comune di Modena. Ora cerchiamo di lavorare insieme alle istituzioni, siamo disponibili a gestire le strutture e vogliamo farlo al meglio, senza dover chiudere”.

E’ il momento di guardare avanti, fiduciosi che le richieste possano essere accolte. Noi, come tutti i gestori di piscine in Italia, abbiamo il forte desiderio di continuare a lavorare nel modo migliore possibile.

Il video dell’intervista qui sotto

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