Festival della Lettura Passa la parola: incontro con lo scrittore e psicoterapeuta Alberto Pellai

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Giovedì 10 settembre al Parco T. Nuvolari di Spilamberto conferenza dello scrittore e psicoterapeuta Alberto Pellai, nell’ambito del Festival Passa la Parola

Lo scrittore e psicoterapeuta Alberto Pellai sarà al Festival giovedì 10 settembre

Nell’ambito di Passa la Parola Festival della Lettura per Ragazzi è in programma giovedì 10 settembre una conferenza dello scrittore e psicoterapeuta Alberto Pellai, dal titolo “Mentre la tempesta colpiva forte: quello che noi genitori abbiamo imparato in tempo di emergenza”.


L’appuntamento, che si tiene all’interno del Festival Passa la Parola, è da segnare in agenda per giovedì 10 settembre, alle ore 20.30 presso il Parco T. Nuvolari di Savignano sul Panaro.

L’evento è gratuito e aperto a tutti ma rivolto in particolare ad adulti, genitori, insegnanti, educatori, bibliotecari e appassionati di letteratura per ragazzi.
Si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza Covid-19: ogni partecipante dovrà portare la sua mascherina.
In caso di maltempo si terrá nel Salone del Centro Sportivo Nuvolari (in tal caso è necessaria la prenotazione dalle ore 16 del giorno stesso al numero 334/6050717).
Presenta la conferenza la giornalista Monica Tappa.
Con il contributo del Comune di Savignano sul Panaro, in collaborazione con il Comitato Genitori Scuole Graziosi.

IL FESTIVAL PASSA LA PAROLA

La conferenza di Alberto Pellai rientra nella rassegna “Crescere lettori” all’interno del Festival della Lettura per Ragazzi Passa la Parola, che prevede incontri di formazione e approfondimento della letteratura per ragazzi e di educazione alla lettura, a cura di esperti, scrittori, illustratori, poeti, editori per condividere il potere delle storie, la necessità di coltivare lettori.

CREDITI FORMATIVI PER GLI INSEGNANTI

L’evento è inserito all’interno del portale di Memo: i docenti di ogni ordine e grado (di ruolo e non) possono scriversi sul “MyMemo” ed avere il riconoscimento del relativo credito formativo.



MENTRE LA TEMPESTA COLPIVA FORTE: IL NUOVO LIBRO DI ALBERTO PELLAI

Mentre la tempesta colpiva forte, il nuovo libro di Alberto Pellai
Una bussola per trasformare la crisi che abbiamo vissuto in un’opportunità di crescita per tutta la famiglia.

“A volte la vita ti casca addosso e ti obbliga a cambiare forma. Entra nella tua struttura consueta e la rivoluziona. Ti allarghi, ti stringi, ti pieghi. Ti spalmi e ti ritrai. Cambi continuamente, nello sforzo di reggere l’impatto che continua a sconvolgerti.
Che ti potrebbe rompere e frantumare. Ma tu continui ad adattarti a quella forza d’urto. Non lo sapevi che potevi assumere nuove forme, modificare i contorni e i confini della tua sagoma. O meglio, non lo sapevi perché non ci avevi mai provato. Non era mai successo nulla, prima, che ti obbligasse a inventare nuove forme di te.
Tutto questo si chiama resilienza. E il dato di fatto è che a molti di noi, nell’emergenza che la pandemia da COVID-19 ha messo nelle nostre vite, è proprio successo questo: siamo diventati più forti. E forse anche un po’ migliori. Perché è successo? Come è successo? Cosa è successo realmente? E soprattutto cosa abbiamo appreso e dobbiamo imparare a tenere con noi anche nei tempi di quiete, perché ci rende migliori? Questo libro vuole provare a rispondere a queste domande. Partendo da ciò che è successo in molte delle nostre famiglie, rielaborando i fatti, gli eventi e gli avvenimenti salienti, riprendendo la traccia di quelle settimane in cui il virus ci ha obbligato a diventare diversi da ciò che eravamo sempre stati, pur continuando a rimanere quelli di sempre, queste pagine vogliono essere un percorso di resilienza e apprendimento. Perché ciò che ha sconvolto il mondo ha cambiato anche il nostro modo di essere famiglia. E probabilmente ci ha reso anche più forti. Il rischio potrebbe essere, dopo una grande fatica, di cancellarne la memoria, rimuoverla da noi e ributtarsi in ciò che eravamo prima di viverla. Ma così facendo staremmo solo in un territorio vuoto e deserto, che non sa far tesoro dell’esperienza che ci è data per elaborarne significati e contenuti. Questo libro parte proprio da quel tesoro. Da ciò che l’emergenza COVID-19 ci ha lasciato. E che non deve essere più dimenticato. Ma integrato nelle nostre storie di vita, nei nostri rapporti più intimi, nelle nostre relazioni familiari”.
Fonte: Deaplanetalibri

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