Il Comitato di Modena dei Giovani Soci di Emil Banca ha deliberato un contributo per una somma di 1.500 euro a sostegno del progetto SportAnchio
L’esperienza di CSI Modena nei progetti sportivi dedicati a ragazzi e ragazze con disabilità inizia già nel 2006. Sono passati più di quindici anni dalla prima edizione del progetto SuperAbile, alcune cose sono cambiate rispetto alle prime edizioni ma non gli obiettivi principali. Al centro di tutto, da sempre, c’è l’integrazione del ragazzo con disabilità all’interno del gruppo dei coetanei attraverso un’accurata programmazione delle attività e un’attenta analisi delle necessità effettive di ogni soggetto complice.
L’attività motoria, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, viene proposta come un esempio di conquista dell’autonomia personale e di gratificazione per il miglioramento dell’autostima. L’occasione di crescita non è solo per i ragazzi con disabilità, ma anche per i compagni che hanno l’opportunità di superare pregiudizi legati alle diversità. Unici in ogni forma, tutti i giovani imparano grazie a questo progetto a stare insieme, sostenersi e aiutarsi reciprocamente, ogni giorno. Questi sono tra i motivi che hanno spinto il Comitato di Modena dei Giovani Soci di Emil Banca a deliberare un contributo per una somma di 1.500 euro a sostegno del progetto SportAnchio.
A giocare un ruolo fondamentale per la buona riuscita del progetto sono sempre stati gli operatori ingaggiati da CSI Modena. Si tratta di laureati e laureate in Scienze motorie che, oltre ad aver grandi competenze in ambito motorio e sportivo, hanno sviluppato conoscenze importanti sulla disabilità. A questo proposito CSI Modena nell’ultimo biennio ha promosso 7 percorsi dedicati alla formazione di operatori sportivi qualificati per il lavoro con persone con disabilità.
SuperAbile, che nelle scuole prende il nome di #sportanchio, è un progetto importante e delicato: solo con operatori preparati è possibile far vivere bei momenti e importanti opportunità agli studenti. Il 2020 e il 2021 non sono stati anni qualsiasi. Le scuole hanno dovuto fare i conti con chiusure più o meno lunghe. Lo stesso discorso si può fare per le attività sportive. Essendo #sportanchio un connubio tra scuola e sport, è facile trarre le conclusioni e capire che di pause forzate ce ne sono state tante. Ma non tutto è da buttare, anzi: si è continuato a lavorare in ogni momento possibile.
Nell’anno scolastico 2021/22, il progetto #sportanchio è ripartito a pieno ritmo. Tredici istituti coinvolti. Quattro scuole superiori tra Modena (Guarini) e Carpi (Vallauri, Da Vinci, Meucci). Nove scuole medie: Formigine, Campogalliano, Castelnuovo, tre di Modena (San Carlo, Carducci, Calvino) e tre di Carpi (Fassi, Focherini, Pio). Quasi 250 alunni coinvolti, tra cui 60 con disabilità.
“Ragazzi e ragazze hanno la possibilità, grazie agli istruttori, di migliorare le proprie capacità motorie. Inoltre – spiega Claudia Bernabei, insegnante di sostegno presso la scuola media San Carlo di Modena – il progetto SportAnchio permette loro di sviluppare una sana competitività e anche un miglioramento nel lavoro di gruppo: collaborando in squadra, riescono a raggiungere obiettivi comuni. Queste ore sono molto importanti, notiamo in loro un costante miglioramento sotto vari aspetti”.