Ieri sera, 30 novembre, alla Parrocchia di Santa Caterina a Modena una serata emozionante ricca di significato
È stata una serata emozionante, ricca di significato e dal grande valore umano. Il Csi l’ha voluta così, efficace nella sua semplicità. La chiesa di Santa Caterina ha ospitato “Il Natale degli sportivi”, appuntamento tradizionale del Centro Sportivo Italiano di Modena che, insieme alla Pastorale dello Sport della Diocesi di Modena, vuole dare significato ai gesti che si compiono tutti i giorni sui campi della nostra provincia. Per questo, insieme al vescovo Erio Castellucci, grandi protagoniste sono state le società sportive.
«È costruttivo che gli adulti ascoltino i ragazzi. Non è scontato. Gli allenatori hanno questo orecchio, è così che possono costruire insieme una squadra e andare incontro alle loro esigenze. In genere la domanda che fanno gli adulti è “come facciamo a parlare ai giovani?”. E invece la prima deve essere “come facciamo ad ascoltarli?”». Ieri di testimonianze se ne sono succedute diverse.
Monia Bompani, allenatrice di pallavolo del settore giovanile della Maritain, si racconta così: «Gli ultimi anni sono stati molto duri, ma ci hanno insegnato che si può stare insieme divertendosi rispettando le regole. Adesso paghiamo un po’ dazio, abbiamo fasce adolescenziali fragili, per noi diventa importante rimetterci in discussione. Siamo noi i primi a dover cambiare il nostro modo di pensare. In questo momento di difficoltà abbiamo comunque mantenuto quote popolari».
Mauro Vitulano (responsabile scuola calcio Pgs Smile Formigine e allenatore di Tutto si muove) spiega: «Tutto si muove è una per squadra per ragazzi speciali. Ci stiamo divertendo molto, lavoriamo nel sociale e questa cosa mi mancava. Il ponte con gli altri siamo noi, che dobbiamo educare».
Queste le parole di Elena Gualandri, operatrice sportiva della Pallacanestro Sassuolo: «Pur di stare insieme ai nostri ragazzi ci inventiamo di tutto e la prima ora insieme è sempre dedicata all’aggregazione».
Chiude la presidente del Csi Emanuela Carta: «Sono esempi come questi, sui nostri campi, che devono guidare uno sport da rinnovare, da ripensare, per innovare e definire sempre di più il ruolo sociale nello sport nella nostra società».
La cerimonia si è poi conclusa con un riconoscimento alle società sportive che hanno ospitato in questi mesi profughi ucraini. Ecco l’elenco: Pozza, Cimone Football Club, Spezzanese, Scuola di Pallavolo Anderlini, Serramazzoni, Sport e Benessere, Tersicore per la Danza, Virtus Ancora, Art Gravity, San Paolo, Young Boys, Csi Gialloblù Sport, Arci Spilambertese, Csi Servizi, Fc Castelnuovo, Fc Zocca, Fc Consolata, Gino Nasi Calcio, Gioca&Sport, Pgs Smile, Pallacanestro Sassuolo, Polisportiva Fanano, Polisportiva Marano, Ragliando si Impara, Us Monari, Unione Scuole Pallacanestro.